La locandina dice già tutto ma aggiungo qualche nota per i meno attenti. Come ogni anno, l’uscita della nuova annata di Blangé Ceretto è occasione perfetta per una festicciola con cui richiamare amici, operatori, bevitori e appassionati tutti. Dopo ospiti del mondo della cultura invitati gli anni scorsi, quest’anno il personaggio con cui festeggiare il Blangé 2012 (e, per la prima volta, il Blangé Magnum) è un uomo di cultura materiale che mai come è sotto i riflettori: Carlo Cracco, chef del ristorante Cracco a Milano. Ad intervistarlo saranno la mia brillantissima amica Sara Porro (del blog Dissapore) e la giornalista Alessandra Comazzi (La Stampa).
Io mi sono già assicurato un posto in prima fila perché non sono un gran figo quindi chiederò a Carlo Cracco come si usi lo scalogno. Se avete domande che possiamo fare per voi, l’hashtag su Twitter è #cracché (Cracco + Blangé, facile no?). E una bella copia autografata del libro non me la toglie nessuno! Poi si festeggia tutti insieme, ollé.
Tutte le domande che mi vengono in mente non posso scriverle…
Ahah, addirittura?
E’ stato un tripudio inatteso, e ho comprato il libro per iniziare la gavetta, giuro.
Ci credo. Ma Cracco è simpatico (nonostante quello che fa vedere in tv).
Non c’entra niente ma mi ha fatto molto piacere conoscere la sua compagna, una ragazza dolcissima, acqua e sapone, molto spontanea. Lui fa il tipo ma nei ranghi, senza sbracare, peccato non esserci ancora mai andato a mangiare. Son curioso, ne ho sentito parlare bene ultimamente. Crescita di pubblico e di apprezzamento. Ma adesso, davvero, la priorità è un’altra: IMPARARE A CUCINARE!
Ci sono appena stato, c’è un post sulla gazzetta che avrai senz’altro visto. Quando ci sentiamo ti racconto.
A proposito, ma la pseudo recensione dell’Erba Brusca su Dissapore che roba è? Ma si può pubblicare una roba simile?
Trovato il post su Cracco, adesso lo leggo e ho già intravisto il commento di Rosa, son curioso. Lo avevo solo spizzicato all’epoca. Sull’Erba sarei di parte, io son sempre stato e tornato con piacere. Però tu da cliente affezionato e notoriamente esigente hai buoni argomenti da lasciare a futura memoria, secondo me ne val la pena.