I foglietti dei grandi vini Bolaffi hanno un solo difetto: non si bevono

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Dato un personaggio storico, un monumento, un evento fondamentale per l’umanità, un movimento politico o qualsiasi prodotto artistico-culturale, esistono un francobollo o una moneta volti ad immortalarli. Potrebbe essere questo l’assioma filatelico-numismatico del Collector Club, storico servizio di vendita per corrispondenza della Bolaffi di Torino (anche detto “il più grande club di collezionisti d’Italia“). Ormai chiusa la carriera da collezionista di francobolli, cercando “grandi vini” su Google ho scovato proprio “I foglietti dei grandi vini” e, per un attimo, tra il Brunello di Biondi-Santi, il Verdicchio di Fazi Battaglia, il Barolo di Elio Altare e il Sassicaia ho fantasticato.

 

Il viaggio artistico tra i grandi vini muove dai foglietti commemorativi utilizzati (nel 2005 e 2007) dalla Repubblica di San Marino per celebrare preziose etichette italiane ed europee: 18 francobolli nuovi con foglio classificatore che vengono via a 14,50 euro. Regalo perfetto per l’amico appassionato di vino cui non si sa mai che bottiglia regalare senza cavarsi un occhio. Però attenti: i francobolli non si bevono, fanno solo venire una gran sete di robe buone!

 

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