Ieri sera ho bevuto il Carema 2008 etichetta bianca Ferrando e ho goduto non poco

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Trasparente, più granato compatto che rubino, colore scarico. Profuma di foglie secche, toni autunnali ma grintosi, poi violetta, prugna disidratata, scorza di arancio, quasi oliva nera. Il sorso è contagioso, infiltrante, prende possesso del palato con grazia e acidità prima di condurre a un tannino estratto perfettamente che non irrigidisce il sorso ma cesella succo e polpa. La persistenza è ottima persistenza e il finale offre bei rimandi, lasciando sul palato un ricordo invitante e sensuale. Uno dei vini Doyouwine di cui andiamo più orgogliosi, senza dubbio. E quelle in foto sono le vigne di Carema: non so se mi spiego.

4 Responses to “Ieri sera ho bevuto il Carema 2008 etichetta bianca Ferrando e ho goduto non poco”

    • Alessandro Morichetti

      Esimio Oibaf, la bottiglia poco in forma era l’etichetta nera 2008 dei Produttori, di cui più e più volte ho ri-sentito un gran bene. Come in formissima e snella era anche una Riserva 2006 (dei Produttori) di ieri sera.
      Che comunque 2 produttori facciano un base ed una Riserva coi colori bianco e neri metodicamente invertiti è una curiosità con pochi rivali.
      Per la cronaca, ho già opzionato altre 24 bottiglie del Carema Ferrando in oggetto perché trattasi di prodotto prezioso.

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