Cascina Ebreo come non li avete mai visti a 149,5 invece che 172,60 (Barberina 2008 inclusa)

Il piazzismo non è del mondo Doyouwine ma offrire ai nostri amici delle buone offerte, realmente valide, è un obiettivo che ci stiamo dando ormai da qualche settimana. Nella scelta dei vini siamo molto esigenti e ci gasiamo non poco quando capita, raramente, di scovare delle realtà piemontesi (e forse non solo, in futuro) che vale assolutissimamente la pena di conoscere e provare per bere e godere.

Cronaca della serata in cui Barbera Cascina Francia 2010 Conterno e Segreto 2004 Cascina Ebreo si presero a sportellate

Ho raccolto con sorpresa e soddisfazione l’invito di un nostro fedele cliente a suggerirgli qualche Barbera per una serata ad hoc che avrebbe potuto stuzzicare la curiosità degli amici sommelier. I Vampiri della Vigna, dalle parti di Como, ne sanno una più del diavolo e ringrazio Francesco Pagani per la cronaca dettagliatissima della serata. 4 vini su 5 sono del catalogo Doyouwine e a ciascuno sono legato per qualche motivo….

Limpido 2002. Le ragioni di una scelta

Giuro che questa non è una provocazione ma un investimento in fiducia e conoscenza. Seguitemi. L’annata 2002 nelle Langhe è stata disastrosa. La peggiore degli ultimi 30 anni, probabilmente. Tanta grandine e una buona dose di disperazione. Monfortino 2002 è stata la scelta estrema di Roberto Conterno che, col suo Barolo Riserva nell’anno orribile, ha sfidato tutti. Vincendo.

Questo si che è un bell’ordine!

Sarà che viene da Macerata, giù a casetta mia, sarà che c’è dietro un gruppo di amici con idee chiare, curiosità e piacere di farsi suggerire qualcosa, sarà che il contatto è arrivato via social media, sarà pure che chi berrà questo popo’ di rossi adora il Verdicchio… insomma, un ordine così rimette al mondo!

Iaretti, Cappellano, Rivella, Produttori di Carema, Iuli, Francesco Boschis, Cascina Corte, Roccheviberti, Cascina Ebreo, Rizzi, Cascina del Monastero, chi manca di buono all’appello? Bravi, ragazzi!

Adesso vi svelo un Segreto (2004)

Segreto 2004 è un vino che amo, imperfetto e verace. Mi piace la storia dei due pazzi svizzeri che ci sono dietro – ingegnere lui, marketing manager lei – trasferitisi a Novello ormai 20 e più anni fa per comprare una cascina da ristrutturare (cascina Ebreo, appunto) e 2 ettari in terra di Barolo per fare vino. Segreto è una barbera in purezza senza compromessi. L’ho stappata al compleanno, quando ceno da solo e ho vera sete è una scelta privilegiatala, mi è anche capitato di preferirla a un Barolo Cascina Francia 2004 di Giacomo Conterno, invero molto buono,

Sinchè vs Cervaro della Sala: prima provare, poi parlare (cit.)

Confesso che la curiosità di assaggiare vicini due vini così diversi eppur assimilabili mi è venuta da subito. L’Italia non è paese con tradizione di grandi bianchi affinati in legno. Abbiamo scopiazzato a macchia di leopardo, poco e spesso male, quell’autentica scuola che è la Borgogna del sud, che condensa in poche denominazioni l’essenza degli chardonnay affinati in legno più significativi al mondo. Solo molto più tardi sono arrivati Robert Mondavi, la Napa Valley e gli chardonnay californiani che stupirono il mondo (la storia del Judgment of Paris e di Chateau Montelena è stata immortalata dal bel film BottleShock).

Doyouwine è risorto (ovvero: Buona Pasqua)

La prima seria pedalata dell’anno ha chiaramente offuscato la mia capacità di distinguere Cristo e Anti-Cristo, Dio e Mammona. Non è la prima volta e temo non sarà l’ultima. Scoprire il mercato medievale delle indulgenze alle scuole elementari ha evidentemente avuto evidenti effetti nefasti.

Bando alle ciance: qui a Doyouwine siamo quel genere di commercianti che amano i prodotti che vendono; per dirla con le parole del commentatore Gianfranco Lo Cascio: “Di solito si tende a parlare bene di ciò che si vende. Qui si tende a vendere ciò di cui si parla bene” (segue bonifico bancario STRAMERITATO :-D).

La newsletter di Pasqua tra arte, Mammona e blasfemia. Stravince l’arte

Questa è la newsletter che invieremo tra poche ore ai nostri contatti (830.000 per gli organizzatori, 2.000 per la questura). Non male come inizio della settimana di Pasqua. Io sono ancora qui che rido ogni volta che la riguardo ma ad occuparsi della realizzazione è stato Leonardo Giacone. Non serve indicare i riferimenti religiosi che potrebbero crearGLI problemi con Cei, Opus Dei e Azione Cattolica. Dico solo che, al di là dei titoli, la combinazione più dissacrante è stata involontaria e io neanche l’avevo trovata. Capito quale, giusto?