L’Akronte di Boccadigabbia negli anni ’90. Tre mostri c’erano, e pure grossi

Quando negli anni ’90 l’Akronte era un grande vino di Civitanova Marche, celebrato in tutta Italia e oltre, io non c’ero, e se c’ero facevo altro. Di tempo ce n’è voluto ma, alla fine, ho riparato l’assenza alla grande ripercorrendo quegli anni e quei vini con una “dégustation verticale demondée”: il 26 aprile ci siamo immersi nella più interessante retrospettiva ever sull’Akronte di Boccadigabbia. Un cabernet sauvignon in purezza che passa 18-24 mesi in barrique suona così tremendamente demodée che il titolare dell’azienda, Elvidio (detto Elvio) Alessandri, uomo di grande humour e simpatico spirito polemico, non c’ha pensato due volte a preparare una tovaglietta ad hoc.

Verticale in 4 annate di Barolo Riserva Vigna Rionda Massolino. E un 2006 splendido

Questo non è un regolare report completo di tutte le informazioni del caso quanto piuttosto una trascrizione letterale del flusso di coscienza che ha accompagnato la verticale in 4 annate del Barolo Riserva Vigna Rionda di Massolino, svolta in azienda il 29 novembre 2012 (urka! Ma trattandosi di Barolo Riserva è come fatta ieri). Per tutti i dettagli cercate la verticale dell’amico degustatore Francesco Annibali…

Meno 10% su tutto il catalogo: è il nostro Buon PRIMOMAGGIO2013

Sono depressissimo! Mercoledì di festa alle porte ma pioggia ovunque. Le vigne sono stufe e io pure. Domani sera tutti davanti al concertone perchè c’è Arianna Occhipinti (produttrice di vino siciliana ormai sulla cresta dell’onda) in tv (grazie ai sindacati per il logo) e io me la vedrò al pc mentre penso agli amici avvinazzati sparsi nello stivale.

Allora, mi son detto, come festeggiare allegramente a distanza? Facile.

Il nuovo Doyouwine compie un anno e noi vi regaliamo il supersconto di 12 euro!

Non sono particolarmente bravo nel tenere a mente le ricorrenze e anche questo compleanno, come tanti, stava passando nel silenzio, se non fosse per un ottimo suggerimento dalla regia. Effettivamente, l’8 marzo 2012 andavamo online con la release numero 2 di Doyouwine: bottiglie singole e non solo selezioni miste, tante nuove cantine, più interattività e altre robine che son arrivate pian piano.

Abbiamo la chat in tempo reale ed è una figata!

Da qualche giorno stiamo sperimentando una novità mica male su Doyouwine: la chat in tempo reale. In parole povere, quando l’enotecaro è su Skype risulta disponibile in enoteca e può seguire curiosi e clienti alla ricerca di informazioni o nella prosecuzione dell’ordine.

Il servizio è pratico, facile e veloce. La sensazione di dialogo reale è molto forte: perché il dialogo reale c’è, d’altra parte.

Doyouwine speaks English (ma è solo un’intervista)

I potenti strateghi del commercio mondiale stanno ragionando lo sbarco di Doyouwine all’estero ma, al momento, la quantità di beghe per vendere via web normalissime bottiglie di vino a privati in Germania o Francia è una roba del’altro mondo. Trattasi infatti di alcol, potente deviatore sociale.

Vino e carta di credito fanno chiaramente rima (almeno per il Credito Cooperativo)

Ho appena ritirato la mia prima carta di credito e la notizia sarebbe di nessun interesse per le sorti dell’umanità ma. C’è un ma ed è l’immagine scelta dalla mia Banca di Credito Cooperativo per accompagnare lo slogan “Sicura e semplice per ogni acquisto”.

Premessa. Giusto sabato scorso ho rimesso in vita la mia Postepay (quella con mille problemi, poi sostituita) per fare compere su iTunes: 3 album – Made in Japan, (What’s the story) Morning glory?, Wrecking Ball – e una canzone (Mr. Jones dei Counting Crows) segnano indelebilmente il mio ingresso ufficiale nel circolo dei compratori su Internet.

Doyouwine è risorto (ovvero: Buona Pasqua)

La prima seria pedalata dell’anno ha chiaramente offuscato la mia capacità di distinguere Cristo e Anti-Cristo, Dio e Mammona. Non è la prima volta e temo non sarà l’ultima. Scoprire il mercato medievale delle indulgenze alle scuole elementari ha evidentemente avuto evidenti effetti nefasti.

Bando alle ciance: qui a Doyouwine siamo quel genere di commercianti che amano i prodotti che vendono; per dirla con le parole del commentatore Gianfranco Lo Cascio: “Di solito si tende a parlare bene di ciò che si vende. Qui si tende a vendere ciò di cui si parla bene” (segue bonifico bancario STRAMERITATO :-D).

A Pasqua quello che ci vuole è un bel pacco regalo per il mio dentista

Mi sto informando per capire se l’usanza di mandare pacchi-regalo a dentista, avvocato, medico di famiglia, commercialista o amante sia solo italiana. Per la cronaca, vista la gentilezza mista a un legame familiare d’antan che lo contraddistingue, al mio dentista dovrei parcheggiare una Lamborghini sotto allo studio e lucidarla a lingua tutte le mattine. Impossibilitato in tal senso, e per ricordargli che HO ASSOLUTO BISOGNO DI UNA PULIZIA DEI DENTI INCROSTATI DI TANNINO…

Doyouwine sul quotidiano La Stampa di Torino (ma il bello sono i retroscena)

Il segreto di Pulcinella è che serva talento per finire sui media. Al giorno d’oggi, 3 cose aiutano sommamente: sedere alle cene che contano, un bel fondoschiena, un ufficio stampa che funziona. Si sappia in giro che Doyouwine – nella persona del presidente – è finito su La Stampa di Torino ESCLUSIVAMENTE grazie alla terza via (grazie, Roberta!): la prima sarebbe comunque una possibilità, sulla seconda ci sono ottimi motivi per dubitare.

Noi usiamo Ewine Secure Pack perché è un imballaggio per vini a prova di bomba

Poche parole per rassicurare i potenziali compratori all’ascolto: quando Doyouwine spedisce, le bottiglie di vino non si rompono. MAI. Ad oggi, nessuna lamentela e il motivo è presto detto: Ewine Secure Pack. Un imballaggio garantito, spedisci 6 bottiglie e, tra protezioni varie, la scatola finale fa un figurone della miseria.

Doyouwine su Vino al Vino di Franco Ziliani: “nasce un nuovo stile”? Noi ci proviamo

Fare rassegne stampa non è il mio mestiere ma segnalo con piacere che il giornalista Franco Ziliani – blogger su Vino al Vino e collaboratore della rivista The World of Fine Wine – stamattina ha parlato di Doyouwine. Gli ho segnalato questa realtà la scorsa settimana e ringrazio Franco per le belle parole, invitando a leggere il post.

Ogni amico vale 5 euro, mica bruscolini. Astenersi gran pigroni

Il meccanismo è semplice. Tu inviti un amico ad entrare in enoteca e noi gli regaliamo al volo 5 euro. Se poi lui compra qualcosina, anche un pacco di grissini, regaliamo 5 euro anche a te. Basta iscriversi al sito e utilizzare poi l’apposito modulino in cu inserire nomi, cognomi ed e-mail dei destinatari amici. Ok, sappiamo bene che il lunedì si pensa tutti a ben altro piuttosto che spacciare e bere vino però il giochino è facile, veloce e riempie alla grande la pausa-sigaretta di chi non fuma. Accorrete numerosi.