Se due indizi fanno una prova, allora tre o quattro diventano praticamente una sentenza inappellabile e potremmo riassumerla con quanto ha scritto un valentissimo degustatore: "Uno dei più grandi Barolo degli ultimi 20 anni".
Portato ad una cena tra appassionati molto competenti, è stato praticamente radiografato al millesimo. Qualcuno ha detto "dovrebbe essere un Barolo di Serralunga", qualun altro ha aggiunto "dallo spessore potrebbe essere una Riserva" e l'ultimo ha sentenziato "direi 2008, riflette le caratteristiche del millesimo".
Ebbene: era il Barolo Lazzarito Riserva 2008 di Sergio Germano, di cui praticamente tutti hanno scritto meraviglie.
Servito alla cieca ad un corso sui grandi Barolo di Serralunga d'Alba/versante Nord, uno degli assaggiatori scrisse:
"Grande, immensa, fantastica serata. Come il Barcellona di stasera, che non ho visto. Ma ne è valsa la pena. Vincitore di serata: Lazzarito Riserva 2008 di Ettore Germano. Un capolavoro. Meglio di Messi."
Questo un altro parere qualificatissimo:
"Per i miei parametri, il Barolo Lazzarito Riserva 2008 di Sergio Germano è uno dei piu grandi Barolo degli ultimi vent'anni. Dietro una cortina di profumo da fumeria orientale c'è un treno in corsa: piuttosto che annotazioni sull'abbinamento o sulla presenza di solfiti, sull'etichetta di questo capolavoro andrebbe secondo me scritto 'non accostarsi in curva'."
E assolutamente in linea fu il giudizio della guida I vini d'Italia 2015 de L'Espresso:
"Barolo serralunghiano nella fittezza e nella "tridimensionalità" del tannino, ma già aperto aromaticamente, arioso, fresco, slanciato, reattivo, splendidamente articolato nel lunghissimo finale. 18,5/20 Vino dell'Eccellenza
Con la Riserva Lazzarito, Sergio Germano è ormai riuscito a venire a capo di uno dei "grand cru" più fascinosi e difficili del pianeta Barolo."
- Barolo Lazzarito Riserva 2008, Ettore Germano
1 bt: 60 euro
3 bt: 58 euro cad. [spedizione inclusa]
6 bt: 56,9 euro cad. [spedizione inclusa]
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