Provoca dipendenza: La Moglie Ubriaca 2014, La Basia

Un Chiaretto da manuale: mai più senza!
Oggi di fuori ci sono quasi 20 gradi, sembra primavera e questo tempo mette una sete terribile di vini freschi e profumati.
Anche voi non avete sintonia per i vini rosati? Nessun problema, capita: l'importante è prendere confidenza con quelli molto buoni. La tipologia riserva felicissime sorprese e il merito della scoperta è anche della bottiglia di oggi. A dir poco squisita, facile ed accessibile, disponibile ad una pluralità di abbinamenti, illustra perfettamente l'odierna pink revolution.

La Moglie Ubriaca crea dipendenza! Il mix di freschezza e agilità, fragranza e profumi delicati ammalia e conquista subito. Non possiamo negare che sabato pomeriggio, con temperature autunnali ancora accessibili, ne sia volata via a merenda una bottiglia come fosse acqua.

La Moglie Ubriaca 2014 è un blend di uve: 60% groppello, 25% barbera, 10% sangiovese, 5% marzemino.
Rosa chiaretto da manuale, colore splendido che premia una vinificazione non interventista e perfettamente accompagnata. Il naso è pulito, fresco, profuma di pesca bianca, lampone, leggera fragolina. Il tono è gradevole, semplice e compiuto, goloso e con un finale di menta e rosmarino mansuete che rinfrescano il naso. In bocca il vino è più vibrante che nella versione 2013: fresco, nervoso, piacevolissimo e dal tessuto dinamico, slanciato: solo 12,5% di alcol. Il finale gentilmente ammandorlato è molto ma molto invitante!


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[Foto: Cianuro Balsamico]