Mi dicono: "Devi provarlo assolutamente, poi ti racconto la storia". A parlare è Ivan De Chiara della distribuzione Storie di Vite, e siccome di lui mi fido, corro il rischio.

Allora stappiamo questo Derthona (l'antica Tortona) Colli Tortonesi 2014 CANTICO: e onestamente è una sorpresona già nel bicchiere! 

Prendo due appunti per non dimenticare i dettagli.

Giallo paglierino carico al colore. 
Profumi diretti e intensi: cherosene, poi nocciolo di pesca, salvia e tante sfumature intermedie tra le diverse famiglie. Riconoscibilissimo e molto identificativo, mobile e altamente soddisfacente. 
Il sorso è proprio invitante: attacca con una polpa soddisfacente e il finale è saporito, quasi salmastro, con un po' di fantasia si potrebbe pensare alle ostriche con un po' di limone ma anche ad una decisa pesca bianca. 
Ma che bello questo Cantico 2014!

Sul vino c'è davvero poco da discutere, personalità da vendere.

Poi mi raccontano la storia di Giovanni Daglio, il produttore.
Dopo aver provato la fatica del lavoro in vigna e nei campi, decide di cominciare gli studi di farmacia a Genova, ma il legame con la terra si fa sentire e il ritorno a casa gli permette di sviluppare maggiormente la componente vitivinicola. Dagli anni ’80 ad oggi ha continuato a produrre i vini storici dell’ azienda mantenendo i nomi originali, affiancando in questi anni il Timorasso, a completamento delle tipicità dei Colli Tortonesi.

"Livello massimo di ciò che può esserci di emotivo nell'enomondo. Una storia struggente e triste quella di Daglio. Nonostante tutto è di una giovialità contagiante, affetta salami come una Berkel ed è un diamante grezzo che ha finalmente messo ordine nel suo disordine commerciale. 
Vigne pazzesche, più belle della bruttezza dei suoi tappi. 
Questa è la sua "Riserva" e per noi una gran bella bevuta."

  

Signori e signore, vino consigliatissimo.

------------> SCOPRI IL VINO <------------