Con Gegè e d'antàn 2015 Cavalieri il minitour sul Verdicchio di Matelica raggiunge alte vette

Avevo un ricordo lontano e poco a fuoco dei vini Cavalieri firmati da Gabriele Benedetti. Credo fosse il 2012 o giù di lì quando andai in cantina e per un po' (troppo!) di tempo non ho avuto occasione di assaggiarli nuovamente. Senonché, desideroso di avere in enoteca un Verdicchio di Matelica significativo e non necessariamente conosciutissimo, mi sono messo a sfogliare con attenzione Slow Wine 2017 e 2018. 

In entrambi i casi, sulla pagina Cavalieri, un vino aziendale era indicato come Vino Slow - il massimo e più affidabile riconoscimento di quella pubblicazione - e, dopo aver chiesto i listini al distributore nazionale, ho scoperto che entrambi erano in catalogo. Sbam! Ordine secco con quella quota di curiosità che ammanta scelte "alla cieca", o meglio sulla fiducia. 

Perché trovo sempre molto stimolante il meccanismo della delega nel consiglio di un vino. In fondo, è anche il mestiere dell'enotecario, stante la diversità dei ruoil. Ebbene, sono andato a fidarmi di Slow Wine.

Ormai in attesa che arrivi in magazzino il secondo ordine, posso dire che ho fatto proprio bene, anzi di più. In Gegè 2014 e forse ancor di più in d'antàn 2015 mi sembra emerga con energia e autentica rappresentatività il carattere più classico che si associa al Verdicchio di Matelica. Da una parte i tratti del verdicchio, uva bianca meravigliosa, e dall'altra quel meraviglioso paesaggio marchigiano dal clima continentale che tiene a distanza il mare. Matelica è posta a 354 m s.l.m., nella vallata del fiume Esino, ed è appunto l'unica valle marchigiana che si sviluppa - almeno parzialmente - da nord a sud

Il più bel racconto dell'azienda Cavalieri lo trovate nel libro Un altro viaggio nelle Marche, di Paolo Merlini e Maurizio Silvestri (l'estratto è qui) ma il modo più divertente per scoprire tutta la storia senza rimanerne influenzati è partire dai vini, perché in essi è contenuto tutto il sapore di una denominazione piccola e nascosta ma dal grandissimo, vertiginoso potenziale.

Sono partito stappando d'antàn 2015 e abbiamo già chiarito il mix di aspettativa e curiosità (che spesso influenza le percezioni, a dirla tutta): ebbene, che grande vino! Soddisfazione alle stelle, oltremodo, per una bottiglia che mi ha davvero fatto impazzire per una miscela di caratteristiche davvero contagiosa. Anzitutto, come indicato in etichetta, il vino è torbido in quanto volutamente non filtrato: d'antàn, come una volta. Naso timido e severissimo, montagnoso e montagnolo, quasi sospettoso nel suo essere diffidente al primo contatto con l'aria: prato fiorito e anice, finocchietto e mentuccia semplicemente ammalianti nell'essere seriamente low profile eppur diretti e perfettamente a fuoco. In una seconda bottiglia, ad esempio, il naso si è presentato per qualche minuto completamente muto, silente, inespressivo. Poi con un bel roteare di bicchieri, et voilà il bouquet eccolo qua. D'antàn 2015 entra in bocca perfettamente asciutto, con una materia fibrosa e molto tonica, grintosa e con una nervosità giovanile di sensazionale esuberanza. Personalità da vendere: persino servito accanto a uno splendido Trebbiano d'Abruzzo 2013 Valentini, questo Verdicchio di Matelica è capace di appoggiare i gomiti sul tavolo senza patemi o riverenza.

Stesso discorso per Gegè 2014. Nessuna torbidità ma stesso carattere severo e arcigno eppur godibile e mansueto, non rigido ma solo innervato di tensione matelicense. Non avevo ancora bevuto nemmeno lui ma ho avuto modo di ordinarlo sotto Natale a cena al ristorante Signore Te Ne Ringrazi in quel di Montecosaro (prov. di Macerata). Bottiglia semplicemente eccezionale: rigorosa, espressiva, contrastata e schietta. A dir poco felicissima nonché propensa a una permanenza in bottiglia che mette una gran voglia di fare un salto in avanti di 5-10-15 anni per capire come evolverà questo liquido.

Gegè

Impossibile non prenderla anche in formato Magnum. 


In buona sostanza, due acquisti che si sono rivelati uno meglio dell'altro e che vi proponiamo con grande fiducia per scoprire quel piccolo terroir meraviglioso che è il Verdicchio di Matelica.


------- SCOPRI I VINI CAVALIERI ---------