Il Tauma 2014 è un vino semplicemente strepitoso. Più rosso che rosato, ha corpo e masticabilità da grande montepulciano ma odori da Cerasuolo di classe sublime: impossibile nascondere, per l’ennesima volta, un certo stupore nello scoprire un vino artigianale di fattura così preziosa e impeccabile esecuzione.
Merito di Giuliano e merito anche di quel prof. Leonardo Seghetti che ne accudisce i movimenti con la diligenza del buon padre di famiglia. Un tandem bellissimo.
Viola, melograno (descrittore emblematico dei grandi rosati da montepulciano), ciliegia matura, cannella, timo. Il naso è pazzesco, fragrante ed esplosivo ma importante, serio. Passando all’assaggio, i movimenti del Tauma 2014 in bocca hanno a che fare con le gesta deicavalli di razza.
Questo vino mette in fila due annate già di loro felicissime (2012 da 17,5/20 Espresso e 2013 da encomio solenne, superiore alla precedente) con un surplus di materia ed acidità. La gestione di vigna e cantina, stando al prodotto nel bicchiere, ha dell’incredibile. E' una bomba e nella sua categoria non teme confronti di alcun genere!
La cosa bella, a dirla tutta, è che fin troppi elementi prefigurano un eccellente potenziale d’invecchiamento. Per quanto il montepulciano in rosa non aspiri essere un vino da stoccaggio prolungato cantina, qui materia, grip, articolazione e valori analitici parlano chiarissimo: una bomba!
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