Ca' del Bosco Satèn 2010 MAGNUM. Proprio una grandissima bottiglia, in tutti i sensi

Se volete fare una figura clamorosa a cena con amici (del vino e non), date retta a Doyouwine e portate questa bottiglia: farete un figurone.

Anzi, trattandosi di Magnum ancor di più. Presenza scenica clamorosa, con buona pace della sostenibilità ambientale: la bottiglia pesante stende chiunque. 

Ma passiamo al contenuto, che interessa decisamente di più in questa sede.

Tra i Vintage Collection di Ca' del Bosco, Satèn è il vino più aggraziato, docile e sensuale.Morbido e rotondo, incarna a perfezione quella seta che strizza l'occhiolino al nome della tipologia. Millesimo 2010, solo uve bianche da 16 vigne diverse (85% chardonnay, 15% pinot bianco), 48 mesi sui lieviti, un dosaggio bassissimo (2 mg/l) e livelli di anidride solforosa totale pari a circa 1/3 del consentito dal disciplinare sono i tratti distintivi di questo vino.

E i numeri varrebbero ben poco se dietro a tutto questo lavoro non ci fosse una delle mani enologiche più felici e centrate in circolazione sulla spumantistica, quella di Stefano Capelli. Che, ovviamente, nella foto sotto (dal sito Shopping Milano-Roma) è quello a destra.

Per quanto in azienda vorrebbero convincervi che la Cuvee Prestige sia il prodotto di cui andare più orgogliosi (è quello più ammiccante, iconico e riconoscibile dal grande pubblico, nonché il più difficile da produrre vista la tiratura), voi non date retta. Il meglio si gioca chiaramente traSatèn, Annamaria Clementi, Annamaria Clementi Rosé, Dosaggio Zero e Dosage Zero Noir.Una batteria pazzesca, a prova di enocazzone (cit.), e la mia preferenza va ai primi tre (almeno fino al Dosage Zero Noir 2006 in uscita). 

Piccolo passo indietro.

Del Saten 2009 Magnum, quello che forse è il più grande esperto al mondo di Champagne scrisse qualcosa di eccezionale.

"I’m reluctant to give a perfect 20 but -seriously- can any Franciacorta be better than this? It stands shoulder to shoulder with the very best vintages of Cuvée Annamaria Clementi." 19,5+ (The World of Wine Fine, issue 43 – 2014)

Tradotto alla buona: “Sono riluttante a dare un 20 perfetto ma -seriamente- può esistere un Franciacorta migliore di questo? Se la batte spalla a spalla con i migliori millesimi della Cuvée Annamaria Clementi."

Perfettamente in linea con quanto scrisse la guida ai vini 2015 de L'Espresso:

"Dalla scenografica cantina di Erbusco nascono alcune delle cuvée meglio concepite d’Italia: irreprensibili sul piano stilistico, complesse sul versante del carattere, longeve dal punto di vista dell’evoluzione. I millesimati Brut e Satèn formano una coppia di rara grazia, capace di esprimere tutta la finezza dei Franciacorta d’autore.

Satèn 2009. Spiccatamente floreale e agrumato, esprime un palato carezzevole e raffinato nell’effervescenza, incisivo, contrastato nello sviluppo, modulato e penetrante, con un finale di notevole persistenza, che ricorda la buccia d’agrume e lo iodio." 18,5 Vino dell’Eccellenza

Il Satèn 2010 si inserisce perfettamente in questo solco e definisce i contorni della miglior spumantistica metodo classico italiana. Bevuto con esperti o in famiglia, mi sono onestamente stupito del successo generalizzato, talvolta misto a stupore vista l'innata sospettosità di alcuni per i metodo classico non francesi in generale e i Franciacorta in particolare.

Il formato Magnum (1,5 litri), vista anche la veste particolarmente curata, si presta a serate in grande compagnia ma è anche un regalo perfetto.

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