Lo ripeterò allo sfinimento. Il Carema etichetta bianca di Roberto Ferrando è un vino che mediamente mi fa impazzire, delizioso, ammaliante, godibile e snello ma avvolgente. Un profumo splendido e una scioltezza di beva incredibile, raffinato nel tannino e pregevole nell’allungo. Se poi aggiungiamo che i vini di Carema hanno una longevità a dir poco sorprendente, emerge chiaramente il perché di tanto entusiasmo.
Preferisco l’etichetta bianca alla nera (25 vs 40 euro) perché l’affinamento in botte grande invece che barrique preserva in maniera più spiccata un carattere floreale varietale da goduria, lasciando anche il sorso meno stretto e graffiante sul finale della lingua. La versione 2009 dell’Etichetta Bianca, assaggiata per 3 volte durante il recente Vinitalty, mi ha gasato alla follia per cui ho promesso a Roberto Ferrando che mi sarei impegnato come un matto per saccheggiargliene più possibile. Le bottiglia non sono mai molte e, almeno lo scorso anno, credo di non essere andato oltre un ordine unico. Ebbene, non voglio commettere lo stesso errore. Quindi diamoci tutti dentro: 6 bottiglie di Carema 2009 Etichetta Bianca Ferrando a 129 invece che 150 euro. Spedizioni a partire dal 2 maggio. Astenersi astemi e perditempo. Forza e coraggio, gente!