Il negoziante di emozioni, Bruno Giacosa (che non vendiamo, ma solo per ora)

Nessun commento

Non ne vendiamo i vini ma prima o poi costringerò chi tiene la cassa Doyouwine a sganciare i cicci per un’etichetta rossa come Dio comanda, è una promessa. Signore, benedici Gigi Piumatti (Slow Food) che venerdì scorso si è presentato a cena con un Barolo Rocche del Falletto 2004 Riserva, in magnum. Non voglio neanche sapere quanto possa costare il Paradiso.

Lo scorso anno sempre una Riserva 2001 di Rocche del Falletto mi ha letteralmente mandato fuori di testa. Il Barbaresco Asili 2007 Riserva va a referto con 95/100 secchi e nell’annata calda la mano di Dante Scaglione (che era ed è tornato ad essere il braccio destro, supportato in cantina dal giovane e solido Francesco Versio) ha fatto il miracolo (copio dagli appunti: “altra stoffa rispetto ad Asili 2008 e 2009 etichetta bianca, sottile riduzione poi sorso molto equilibrato su alti livelli di polpa; fragola, petali di rosa, bocca lunga e distesa, godimento, tanto tannino non amaro, residui di ruvidezza su tessuto vellutato. 95″).

Bruno Giacosa è uno degli uomini più preziosi del vino di Langa e del vino italiano. Questo ritratto di Ivano Antonini per Ais Lombardia è magnifico.

Lascia un commento