Passione, sentimento e il mio addome che lievita: ecco come abbiamo scelto i vini per Doyouwine

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Costruire un assortimento di vini piemontesi, focalizzato nelle Langhe di Barolo e Barbaresco ma con incursioni a nord, sud, est e ovest, è una sfida golosa e appassionante. Qualcuno pensa sia il lavoro più bello del mondo ma il mio dietologo non è d’accordo (sia chiaro, io non ho un dietologo).

Premessa: al ristorante o in enoteca, una cosa che odio sono le selezioni di vino impersonali, che non trasmettono passione, ricerca, gusto personale e curiosità. Sfogliare carte con 2000 referenze prese pari pari dall’ultima lista dei vini premiati in America o chissà dove è come cercarsi la fidanzata su un catalogo: zero sentimento. L’enoteca di Doyouwine ha l’ambizione di suggerire solo prodotti buoni e garantiti: ci sono la cantina di grido e la new entry, il produttore rigorosissimo nel rispetto dell’ambiente ma anche quello più attento ai bilanci, e di ognuno cercheremo di segnalare cosa ci piace e cosa no.

Per raccontare una regione sfaccettata e composita, abbiamo visitato TUTTE le cantine che trovate perché conoscere personalmente il produttore, dove vive, cosa pensa e come produce è parte integrante della nostra idea di vino. Ci sono ovviamente vini buoni di produttori antipatici come vini meno buoni di produttori affabili e cordiali. Racconteremo anche questo perché una bottiglia è vita e non liquido morto, è un racconto vero e proprio e a noi piace colorarlo a tinte ora forti, ora tenui. Magari con video fatti ad arte.

Girare, chiedere, assaggiare (sputare), confrontare, scegliere, proporre: Doyouwine lavora così. Intanto, a forza di assaggiare nelle 70 cantine che abbiamo visitato per portarci avanti col lavoro, il mio addome sta lievitando e il costume da sirenetto della piscina comunale (lo dico solo perché nuoto senza occhiali, chiaramente) stringe sempre più.

[NB: quello in foto NON è l’addome di chi scrive]

 

 

6 Responses to “Passione, sentimento e il mio addome che lievita: ecco come abbiamo scelto i vini per Doyouwine”

    • Alessandro Morichetti

      “A cosa serve la tartaruga se al posto del cervello hai un criceto in prognosi riservata?” (anonimo indiano). Quella, comunque, è una foto di Antonio Tomacelli da giovane.

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  1. Cristiana Lauro

    Apperò Tomacelli…Comunque è pieno di panzoni coi cricetini in testa che fan la ruota, credimi! 😉

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  2. cristina

    Morichetti, certo che sei proprio un uomo passionale …il tuo addome passa le bozze anche a quello della foto, mi pare di ricordare, no??
    😉

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  3. Belle

    Ale, nella ricerca enologica sei da tempi non sospetti -ahimè- un mio punto di riferimento e sono felice tu abbia ancora tanto di cui appassionarti/ci perché sei bravo vero… Ora però i vini li hai trovati, Doyoywine è un tesoro e non vedo l’ora di assaggiare la tua selezione di etichette (tutte provate, beato te)! …Per il resto vedi tu, ma lascia perdere la tartaruga o avrai i cataloghi…

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