Di vino e conflitto d’interessi abbiamo già parlato perché informazione e commercio sono arti nobili ma non vanno confuse.
Un amico ci segnala le 3 righe con cui Hugh Johnson, il wine writer più famoso del mondo, sistema la questione nel suo annuale Pocket Wine Book.
Poche parole perentorie e definitive che derivano da un atteggiamento mentale a prova di bomba. Viva la trasparenza.