Vino e carta di credito fanno chiaramente rima (almeno per il Credito Cooperativo)

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Ho appena ritirato la mia prima carta di credito e la notizia sarebbe di nessun interesse per le sorti dell’umanità ma. C’è un ma ed è l’immagine scelta dalla mia Banca di Credito Cooperativo per accompagnare lo slogan “Sicura e semplice per ogni acquisto”.

Premessa. Giusto sabato scorso ho rimesso in vita la mia Postepay (quella con mille problemi, poi sostituita) per fare compere su iTunes: 3 album – Made in Japan, (What’s the story) Morning glory?, Wrecking Ball – e una canzone (Mr. Jones dei Counting Crows) segnano indelebilmente il mio ingresso ufficiale nel circolo dei compratori su Internet. A dirla tutta, qualche libro e una frigo-cantina li avevo già presi anni fa. E ora facciamo anche basta con i dischi comprati legalmente: la vita è troppo breve per non succhiare e farsi succhiare liberamente musica.

Ebbene, eccomi finalmente nel mondo delle strisciate folli. Occhio! Io e quelli come me per il vino spendiamo un casino di soldi. Per lavoro, dicono, ma ormai non ci crede più nessuno. Compriamo perché ci si attappa la vena e perché quando scopri i piaceri della vita non li abbandoni più. Quindi dichiaro ufficialmente che questa carta in foto è pronta ad essere strisciata per e-commerce del vino fighi almeno il 50% di Doyouwine. Hey, a volte anche lottare per il secondo posto è una battaglia onorevole, però io sono di parte e il corso di auto-motivazione aziendale è arrivato solo a metà :-).

7 Responses to “Vino e carta di credito fanno chiaramente rima (almeno per il Credito Cooperativo)”

  1. Giancarlo

    Io nell’estratto conto della mia carta di credito BCC ho trovato un’offerta molto interessante di una cantina delle Langhe, Giordano Vini e l’ho acquistata. Evidentemente è proprio giusto quello che dici questa carta è destinata all’acquisto di vini su internet.

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    • Alessandro Morichetti

      Ihih, vade retro Satana! Scherzo ovviamente, Giordano Vini ha un magazzino grande come tutta la mia provincia e i prodotti sono diversi dai nostri. Diciamo che come primo acquisto per riscaldamento può andar bene, adesso però ci vuole il salto in avanti. Si può fare, è facile ;-).

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  2. RiccardoFVS

    Ah, vabbè. Con l’acquisto (e non il succhiamento) di Wrecking Ball hai guadagnato una fracca di punti…ma ora corro alla BCC nella speranza che mi offrano un 1×2:

    una carta di credito = due bottiglie di vino – strafigo – in omaggio.

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  3. Nelle Nuvole

    So if you got the guts mister, yeah, if you got the balls
    If you think it’s your time, then step to the line, and bring on your wrecking ball

    Che ti serva da colonna sonora, caro Jack of all trades.

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    • Alessandro Morichetti

      Sarei di parte parlando di qualità, diciamo che Giordano vini fa un lavoro diverso dal nostro, comprando mosti/vini poi etichettati e venduti a marchio proprio in tutta Italia.
      Noi siamo in Piemonte, beviamo Piemonte, compriamo e vendiamo Piemonte come una enoteca di nuova generazione messa in piedi da gente malata di Langhe e Piemonte. Quanto ai vini che abbiamo scelto, ogni scarrafone è bello a mamma sua ;-).
      Per verificare la qualità basta un ordine. Come diceva Aiazzone: “provare per credere”.

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    • Sir Panzy

      Visto che non sono di parte rispondo io:
      La differenza tra Giordano vini e Doyouwine è la stessa diversità che trovi tra una serie di merendine confezionate e una vetrina di dolci della pasticceria più rinomata del paese. Vedi, una merendina, per buona che sia non si avvicina nemmeno lontanamente ad un prodotto “hand made” con qualità estrema che parte dalla scelta delle materie prime fino alla distribuzione. Quindi per assurdo di la al max trovi un Buondì Motta di qua, se proprio ti dice male, trovi un bacio di dama appena sfornato…. Ovvio caro, i prezzi saranno differenti… A te la scelta. Ciao!

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