Le bottiglie di Gino (Veronelli). Questa me la ricordo finché campo

Non servono troppe parole per raccontare l’aspettativa che mi agita dentro in attesa della commemorazione veronelliana di oggi pomeriggio a Pollenzo. Ci saranno parole, ospiti illustri (Carlo Petrini, Daniele Cernilli), spero qualche considerazione interessante e i mea culpa di chi forse doveva seguire un esempio e non l’ha fatto. Poi ci saranno loro, nella foto di Jonathan Gebser. E io non sto nella pelle…

Ricordare Gino Veronelli con 8 bottiglie strappamutande

Ci son giorni che non ne va dritta una. Lo stomaco bolle, il fidanza ti chiude le porte in faccia, il capo scassa e il panino del pranzo ha una quantità di lardo inferiore alle aspettative di sussistenza. Il cielo grigio topo e D’Alema in tv completano un quadro da suicidio. Altri giorni invece gonfiano le vele: sole a 360°, Formigoni sul viale del tramonto, il genio della patata col buco in mezzo per dimagrire ma sopratutto un’e-mail: “Le bottiglie di Gino”: degustazione di 8 grandi vini della sua cantina privata…