Carema 2011, Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema

Proprio un bel nebbiolo nordico. Granato trasparente, mattonato, quel colore che in Langa arriva molto dopo. Saranno i metalli del terreno? Chissà, ma anche il colore parla.

Naso: classico, ferroso, humus, amarena sotto spirito e un finale gradevole di mentuccia e cannella che fanno cucù.

Bocca: grintoso e fresco, compatto, più vibrante d’acidità che tannico come si conviene.

Coi Carema 2010 Roberto Ferrando ha pescato 2 jolly. Ma l’Etichetta Bianca è sensazionale

Cari amici,

io di Roberto Ferrando non ho mai sentito 2 Carema della stessa annata così in formissima! Giuro. Li ho stappati uno accanto all’altro a tavola sabato sera ed è stato uno scontro titanico tra due vini che magnificano l’Alto Piemonte deinebbiolo di montagna. Testa a testa quasi crudele da cui sono uscito senza un preferito e la cosa mi spiazza.

Il Carema 2007 dei Produttori? Di questo passo scateniamo l’Inferno. Però sveglia, ragazzi

Dove nasca la passione per l’Alto Piemonte è presto detto. Nebbioli che vengono dal freddo, rigorosi e talvolta rigidi, introversi nei profumi e mai eccessivi in corpo e alcol. Versioni quasi aperitive del vitigno rosso più emozionante d’Italia e forse non solo. Di una viticoltura nobile ed eroica rimangono solo due esempi: la Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema e Ferrando. Di fatto, i Carema-Carema sono 5, 4 i più rappresentativi perché a mio gusto non considero il Barricato dei Produttori.